Proseguiamo il nostro viaggio con il Benvenuto Brunello 2016.
Brunello è Montalcino. Un legame profondo, un matrimonio che non conosce crisi. Montalcino domina una grande collina, i suoi versanti sono vigne a cielo aperto e si integrano così bene nel paesaggio come se fossero lì da secoli, si espandono fino al limite dei confini con la Val d’Orcia, in alto il baluardo del Monte Amiata, verso ovest guardano in direzione del mare. La storia del Brunello è legata a una grande famiglia da oltre un secolo, non dobbiamo mai dimenticare il merito del Sig. Biondi Santi, atto dovuto a chi ne ha firmato la nascita.
Montalcino è una terra povera, inadatta a qualunque coltivazione agricola, ma trasmette al sangiovese un’identità assolutamente non riproducibile. Quest’anno la denominazione compie 50 anni dal suo riconoscimento, un traguardo importante ma non è il solo. La crescente attenzione qualitativa dei produttori ha permesso nel tempo un rafforzamento in termini di immagine mediatica che ha portato e porterà ancora risultati positivi.
Il 2011 è un’annata a 4 stelle?
Questo lo vedremo più attentamente nel futuro, posso affermare che i vini, nella maggioranza delle proposte, sono più rotondi e immediati rispetto al 2010, esaltano aromi più fruttati ed eleganti pur mantenendo un’integrità austera, al gusto ripercorrono fragranze fruttate avvolgenti e sapide corredati da una forza tannica imponente ma equilibrata. Mi aspettavo qualcosa di diverso dalle riserve 2010, meno profonde rispetto ad altre annate. Un ulteriore evoluzione in bottiglia potrà forse restituire il giusto merito.
F. Chimenti
Granato trasparente, vivace. Una ventata minerale appaga l’olfatto, spezie delicate, cannella, chiodi di garofano, anice stellato, cardamomo e alloro. Marasche succose in confettura, liquirizia e mammola intensa sul finale. Voluttoso nel suo incedere, irrefrenabile , sapido e fruttato. Lunga performance con svolta tannica davvero magistrale.
Rubino scarico e molto luminoso. Si liberano spezie sobrie, anice stellato, tabacco biondo e grafite. Alloro e visciole in confettura ne aggraziano il bouquet. Sorso elegante e fresco rincorre picchi sapidi dal rotondo risvolto fruttato. Corpo quasi snello, arresta su tannini imponenti ma perfettamente integrati.
Rubino concentrato dai lievi viraggi granati. Bouquet intrigante di spezie sobrie e dolci, cardamomo, cannella, macis e chiodi di garofano in pura armonia a confetture di ciliegie nere e more. Accenni minerali si elevano sul finale. Profumi di grande impatto e penetrazione. Sottile, fresco ed elegantissimo il sorso, invade pulito con tannino audace, lunghissimo con rimandi di grafite.
Rubino vivace. Gli aromi si liberano leggeri spaziando su toni nettamente speziati, liquirizia, cannella, pepe bianco, ginepro e un velo di balsamico. In bocca non nasconde la sua autorevole austerità con tannini fittamente costruiti che tracciano un corpo ben sostenuto. I rimandi fruttati s’inseriscono nel finale lunghissimo e fresco.
Rubino luminoso. Profumi accattivanti di frutto rosso e nero molto dolce delineano un profilo olfattivo interessante, emergono spezie dure, anice, cumino, macchia di bosco e un pizzico di grafite. Una complessità aromatica fine e austera che trova conferma anche nell’assaggio. La spinta fresca espande in modo impetuoso su toni sapidi e minerali, corposo sotto un arco tannico audace che l’apporto alcolico riesce a calmare.
Rubino scarico dai primi toni leggermente granati. Liquirizia penetrante, grafite e rosa rossa si riuniscono intorno a frutti rossi macerati. Bocca di grande impatto gustativo, avvolgente, accattivante nel suo frutto dolce che trova nei toni sapidi una perfetta elevazione. La costruzione tannica è nobilissima, quasi autoritaria stretta in un corpo ben saldo. Nel finale lunghissimo riaccende vivacità il ritorno di liquirizia.
Magnifico rubino, profondo. Naso di grande distinzione, le spezie dominano gli aromi ma lasciano respiro ai frutti neri in confettura, mirtilli, more, visciole. Rotondi e dolci con un pizzico di balsamico ed erbe officinali. Una rotondità che cogliamo subito nell’assaggio sensuale dalla carica glicerica importante, In bocca regala una piacevolezza immediata, fresco e saldamente sapido in una trama tannica molto ben integrata.
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Rubino dalle tonalità scure e luminose. I profumi si vestono di sobrietà eterea e impalpabile, un susseguirsi di ciliegie sciroppate, erbe officinali, essenze di bosco e un filo minerale. L’assaggio è un’estensione dei profumi che trovano nella spinta fresca una valorizzazione perfetta. Il crescendo sapido aumenta la piacevolezza del sorso senza quasi far caso al tannino impetuoso e un apporto alcolico importante. Lungo e persistente nella sua veste minerale.
Rubino, vaghi riflessi granati trasparenti. Proposta olfattiva raffinata con accenti speziati armonici, visciole, more, un tratto floreale e un ricordo balsamico. La bocca è sottile, penetrante, la sua spinta sapida affonda nel palato con splendida esuberanza fruttata. La volta tannica è ben amministrata e calma un’ audacia giovanile.
Rubino compatto, luminoso. Bouquet dai tratti complessi e austeri dove si alternano essenze speziate e frutto rosso. Visciole, more rosse, cannella, tabacco biondo, coriandolo, liquirizia, violette appassite e un pizzico di cioccolato. In bocca è vibrante, voluttuoso, conferma di un’austerità profonda. L’attacco è fresco, costante nella sua estensione, corpo incorniciato da un tannino audace e maturo. Finale lungo con rimarchi nettamente minerali.
Rubino molto luminoso. Bouquet sottile, sobrio ed avvolgente nelle sue fragranze speziate e fruttate. Liquirizia, chiodi di garofano, coriandolo, amarene, erbe officinali, sbuffi di grafiti e leggerissimo fumé. L’assaggio è vibrante, pulito e non dimentica la sua austerità. Fresco sul palato, progredisce autorevole nei suoi rimandi fruttati e minerali, quasi a ricercare un’espressione eterea. La lunga persistenza gioca sui ritmi minerali, il corredo tannico è audace e mirabilmente costruito.
Rubino profondo. Sofisticato nella proposta speziata che non cela un bel manto fruttato di sottofondo. Mammola, erbe aromatiche e slanci minerali delineano il finale. Fresco e fruttato prosegue sulla spinta sapida un finale da accenti minerali. L’assaggio è grandioso, la chiusura tannica è ben costruita e deve ai suoi tratti dinamici un forte carattere.
Veste granata. La profondità e l’eleganza del suo bouquet avvolgono l’olfatto con mirabile grazia. Confetture di more, liquirizia pura, macchia di bosco, alloro, erbe officinali, violette appassite. L’accenno balsamico e minerale arricchiscono un assaggio verticale che conferma i ricordi degli aromi, sapido nel suo volgere ammicca tannini perfettamente integrati che l’evoluzione non ha domato. Nobile e sottile, fedele interprete dello stile aziendale.
Rubino profondo. Bouquet elegantissimo, intrigante. Avvolge con la dolcezza delle visciole in confettura, mammole, liquirizia, anice stellato, un tocco di arancia dolce e grafite. Al palato dirompe con audacia contenuta scandendo ogni emozione. La spinta fresca espande in un crescendo sapido che si arresta sul tannino perfettamente integrato, imperiale. Una piacevolezza che non conosce declino, persistente dal volto minerale.
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F. Chimenti