Moscato d’Asti Docg
Una leggenda da assaporare
Dolce, brioso e profumato!
Il Moscato d’Asti Docg è l’interprete più apprezzato e conosciuto nel panorama dei vini dolci italiani. Riferimento di indubbia importanza nella realtà piemontese e, insieme all’Asti Spumante Docg, accoglie un’eco di consensi sul territorio nazionale e soprattutto internazionale. Assonanze festose di ricorrenze natalizie, brindisi di auguri e compagno ideale di innumerevoli dolci della nostra tradizione. L’anima generosamente dolce, l’aromaticità della rosa e glicine, pesca e salvia, muschio ed erbe aromatiche, la delicata vivacità emozionano a ogni sorso. Struttura agile, equilibrio tra dolcezza e acidità, freschezza e leggera effervescenza, sono doti che arricchiscono l’unicità della sua piacevolezza.
Parliamo del moscato bianco, il vitigno aromatico per eccellenza arrivato fino a noi dalla lontana Grecia. E proprio nel Piemonte ha affondato le radici in un terroir di sorprendente vocazione, testimonianze storiche rivelano vinificazioni risalenti al 1300. Le vigne del moscato bianco si concentrano soprattutto tra le province di Cuneo, Asti e Alessandria e abbracciano 52 comuni. Le colline langarole e astigiane, seppur diverse per esposizione e tessitura del suolo, esprimono un’autentica tipicità. I metodi di produzione si tramandano nel tempo ma strizzano l’occhio alle più moderne tecnologie che assicurano standard qualitativi migliori.
Il Moscato d’Asti e l’Asti Spumante o Asti sono figli dello stesso vitigno e stesso territorio, le caratteristiche sono simili, talvolta si indugia nel dubbio ma sono due vini diversi. L’Asti è uno spumante ottenuto con il metodo della rifermentazione in autoclave, chiamato Charmat o Martinotti, presenta un perlage importante, la sua pressione si aggira intorno ai 4-5 bar, meno dolce per un ridotto residuo zuccherino e la componente alcolica moderata, compresa tra il 6% e il 9%, la bottiglia è tappata con il classico tappo a fungo.
Il Moscato d’Asti è un vino la cui fermentazione è arrestata al raggiungimento dei 4,5-5,5 gradi alcolici mediante refrigerazione a -3°C, segue la filtrazione/microfiltrazione per l’eliminazione di eventuali lieviti residui. Pur non essendo uno spumante, mantiene una certa vivacità, la sua pressione non eccede i 2,5 bar. Ha un sapore più dolce, gli zuccheri residui sono maggiori rispetto all’Asti, la tappatura è eseguita con un tappo raso.
La produzione è suddivisa in tante piccole aziende, circa 100, spesso a conduzione familiare, un aspetto che aggiunge un grande valore e un profondo senso di appartenenza al territorio.
F. Chimenti
L. Pizzolato

TOP FIVE

MOSCATO D’ASTI CANELLI DOCG PIASA SANMAURIZIO 2019
Forteto della Luja – Loazzolo AT
Bianco Docg Frizzante Dolce – 5,5% vol. – Moscato bianco
Una spuma finissima e leggera illumina il colore dorato anticipando profumi intensi elegantemente penetranti. Pesche sciroppate e albicocca disidrata, muschio e rosa appassita, un accenno di lieve balsamico e mele renette cotte al forno. L’assaggio avvolge con dolcezza senza stancare e lascia trasparire una discreta struttura, l’equilibrio gustativo alterna l’attenzione sull’imponenza fruttata, l’aromaticità e la dolcezza sorrette da una freschezza non cedevole. Ottima persistenza, quale ovvio epilogo della complessità del vino.
92/100

MOSCATO D’ASTI DOCG BLACK Limited Edition 2019
Enrico Serafino – Canale CN
Bianco Docg Frizzante Dolce – 5,50% vol. – Moscato bianco
Dalle colline di Santo Stefano Belbo e Mango nasce questo vino dal colore paglierino intenso ma dai riverberi ancora verdolini. L’aromaticità dei profumi ci trasportano su elegantissime fragranze rosate e cenni vegetali di muschio e sottobosco. Poi vaniglia e un po’ di cipria ne addolciscono i contorni. L’attacco è dolce, equilibrato e piacevolmente fresco, la leggera effervescenza esalta l’aromaticità e un percorso fruttato che si scopre in persistenza.
90/100

MOSCATO D’ASTI DOCG SCRAPONA 2020
Marenco – Strevi AL
Bianco Docg Frizzante Dolce – 5% vol. – Moscato bianco
Le delicate bollicine esaltano un colore delicato dalle note paglierine. Inizialmente tenue nei profumi, l’aromaticità non prorompente accoglie fragranze di erbe aromatiche fresche, salvia e timo, muschio e gelsomino con dolcezze di mandarino e susina gialla. L’assaggio è subito intrigante, volte di freschezza e agganci dolci pervadono e si susseguono regalando una decisa piacevolezza gustativa.
87/100

MOSCATO D’ASTI DOCG ERIANTHE 2019
Enrico Serafino – Canale CN
Bianco Docg Frizzante Dolce 5,50% vol. – Moscato bianco, vigne a Santo Stefano Belbo e Mango
Il tenue paglierino del suo colore è ravvivato da un lieve perlage. L’aromaticità emerge soave e intrigante con ricordi di salvia e foglia di pomodoro, glicine e mandarino. La dolcezza segna un assaggio di grande piacevolezza tenuta in equilibrio da una effervescenza moderata e buona acidità.
85/100

MOSCATO D’ASTI DOCG PODERI GALLINA 2020
Francone Sas – Neive CN
Bianco Docg Frizzante Dolce 5% vol. – Moscato bianco
Un perlage fine e persistente accentua il paglierino del colore ed enfatizza un corredo olfattivo di forte tipicità con effluvi di rosa profumatissima e pesca gialla matura, un pizzico di vaniglia e un rinfresco vegetale. In bocca la dolcezza si appropria di un ruolo importante e, sotto la spinta di una moderata effervescenza, lascia emergere una vena acida a equilibrare il gusto.
85/100
