Sono nate le UGA
Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio e Vagliagli.
Anche nel Chianti Classico splende il giorno del rinnovamento.
La zonazione del territorio storico è diventata una realtà, per il momento riservata alla sola tipologia Gran Selezione, la più alta della piramide qualitativa.
Legare il vino al territorio è la strada che premia sempre, “diversificare per unire”, l’eterogeneità della denominazione da sempre è l’incarnazione della sua forza, “diversificare per capire” è la risposta identitaria del sangiovese, vitigno camaleonte che veste i panni ed interpreta il suolo che lo ospita.
È questa la bellezza di un vitigno straordinariamente performante che, proprio nel Chianti Classico, assurge al ruolo di protagonista.
Le UGA, Unità Geografiche Aggiuntive, rappresentano una svolta storica nel lungo percorso intrapreso dal Consorzio, progetto nato quasi trent’anni fa, solo negli ultimi anni però, la volontà dei produttori si è espressa favorevolmente in questa direzione.
Denominazioni altrettanto illustri del panorama enologico italiano hanno già approvato la divisione delle aree in base alle caratteristiche del suolo e del clima, “I CRU Italiani” del Barolo, Barbaresco, Soave, le Rive del Prosecco, le Rive Alte del Friuli Isonzo, e altre ancora seguiranno l’esempio. Perché è una scelta obbligata, una scelta che mette al centro l’identità se l’obiettivo è restituire memoria al vino, un racconto di terra, di vitigno e dell’uomo.
Le UGA approvate sono undici e non si escludono ritocchi, in parte corrispondono ai comuni storici, altre rappresentano areali da sempre distinti e conosciuti per vocazione.
Ultima innovazione riguarda il disciplinare della Gran Selezione che prevede l’utilizzo del sangiovese minimo al 90% e per il resto i vitigni rossi autoctoni. Addio agli internazionali con qualche lacrima per gli affezionati.

I Nostri Assaggi
GAIOLE
FRESCOBALDI – TENUTA PERANO – Chianti Classico Gran Selezione Rialzi 2017
Ottima estrazione del colore, leggero accenno granato. Bouquet variegato con profilo più evoluto, il gusto premia l’attenzione nell’armonia dei componenti. 92
ROCCA DI MONTEGROSSI – Chianti Classico Gran Selezione Vigneto San Marcellino 2016
La purezza e l’integrità dei profumi ancora giovani di frutto anticipano l’assaggio pieno, generoso e fresco, otttima la gestione alcolica che allarga sul tannino di spessore. 96
CASTELLO DI CACCHIANO – Chianti Classico Gran Selezione Millennio 2015
L’essenza di questo vino raggiunge profili altissimi nell’armonia olfattiva e nel percorso gustativo, la freschezza e il tannino abbracciano il sorso in una ascesa di suggestiva profondità. 97
RADDA
COLLE BERETO – Chianti Classico Gran Selezione Colle Bereto 2018
Variegata e ben armonica la composizione del bouquet che offre tutta la piacevolezza del frutto rosso integro e la rotondità di spezie e balsamici delicati. Eleganza e rigore, parametri di indubbia concretezza. 95


CASTELLINA
BIBBIANO – Chianti Classico Gran Selezione Vigna del Capannino 2019
Si distingue sempre per la sua tipicità, naso austero e complesso dove niente è troppo o fuori posto, così al gusto, un arabesco sussulto di freschezza fruttata e mineralità in cui il gioco tannico risulta ancora audace. 95
MONTEFIORALLE
CONTI CAPPONI – VILLA CALCINAIA – Chianti Classico Gran Selezione Vigna La Fornace 2018
Il bouquet è delicato e fine, accenna spezie finali contenute. La freschezza ci sorprende nell’assaggio, ritorni di arancia rossa e sapidità in ascesa con tannino di spessore ben integrato. 93
LAMOLE
PODERE CASTELLINUZZA – PAOLO COCCIA – Chianti Classico Gran Selezione Podere Castellinuzza 2018
Vino ancorato al territorio, sottile ed elegante nei profumi floreali e fruttati con dolcissime spezie. Un’armonia che si concretizza al gusto sotto la veste di un tannino di rara perfezione. 96
PANZANO
FONTODI – Chianti Classico Gran Selezione Vigna al Sorbo 2019
Qui si celebra la generosità del Chianti Classico che in queste zone esprime pienezza e rotondità. Frutto intenso, accenno balsamico, assaggio opulento e profondo dove l’architrave alcolica e tannica gode di audaci spinte sapide e fresche. 97
IL MULINO DI GRACE – Chianti Classico Gran Selezione Il Margone 2019
Austero, accattivante. Svetta su matrici speziate e frutto nero, polposo e matelico in bocca sospinto da freschezza e sapidità che ravvivano un assaggio di carattere. 92
Fiorella Chimenti
VAGLIAGLI
VALLEPICCIOLA – Chianti Classico Gran Selezione Lapina 2018
L’austerità e la potenza tannica vestono i panni di questo territorio. Naso inizialmente chiuso, austerità velata da cenni di grafite e balsamicità. Bocca audace nella sua freschezza verticale con tannini di rara finezza. 96
CASTELNUOVO BERARDENGA
CASTELLO DI BOSSI – Chianti Classico Gran Selezione Berardo 2018
Territorio di grandi tannini e potenza, Il Castello di Bossi ne è un fedele interprete. Bouquet dai richiami speziati e frutta nera, struttura corposa nella chiave alcolica e tannica ma ben sorretta da ritmi freschi e sapidi. 94
FELSINA – Chianti Classico Gran Selezione Colonia 2018
Questo vino chiude i nostri assaggi, un esempio di titanica complessità olfattiva da sigillare nei nostri ricordi. L’assaggio amplifica sulla perfetta fusione degli elementi: profondità, eleganza. E ancora una volta non smentiscono la filosofia di questa azienda. 97
Fiorella Chimenti