VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO 2022
Clamys, Carato e Vigna Santa Margherita: fuoriclasse senza tempo
Il cammino intrapreso dal Consorzio e dai produttori resta fermo nell’intento di restituire integrità alla Vernaccia, spogliandola nel tempo di una, seppur minima, contaminazione alloctona.
Un destino, quello della Vernaccia, segnato dal legame territoriale, unito a senso unico da secoli di storia con la città.
Destino alterno che a volte ha ceduto alla sudditanza della città vivendo all’ombra della sua storia.
La viticoltura odierna ha uno sguardo lungimirante avendone compreso le potenzialità, e qui, sulle colline che circondano San Gimignano, in questi suoli di sabbie plioceniche, con questo clima, se ne tracciano profili sensoriali unici.
I produttori devono solo “accompagnare e assecondarne” il carattere.
La maggior parte dei campioni assaggiati relativi all’annata 2021 hanno messo in evidenza un equilibrio gustativo quasi già assicurato, sorprendentemente piacevole, forse il periodo siccitoso di luglio e agosto 2020 ha limitato il corredo acido scattante delle scorse edizioni.
La vera sorpresa è la Clamys 2020 di Cesani, un fuoriclasse come non si vedeva da tempo, granitico, minerale, avvolgente, un affondo sapido senza paragoni 87.
Carato 2019 di Montenidoli, pietra miliare di una vernaccia in stile Borgogna, frutta secca ed essiccata, pan briosce, pasticceria, assaggio emozionante, sapido e lunghissimo 88.
L’eleganza di Panizzi, Vigna Santa Margherita 2020, delinea contorni olfattivi e gustativi di grande equilibrio, con i suoi fiori di elicriso, pesca bianca e ananas che arricchiscono un assaggio dalla delicata sapidità 88.
Il Nicchiaio 2021 di Poggio Alloro incarna la freschezza delle erbe aromatiche e degli agrumi, la coerenza premia un assaggio pulito e generoso 85.
La rotondità di AB Vinea Doni 2019 di Casale Falchini racconta essenze di mandarino, frutto della passione e un allungo gustativo dai riverberi vegetali di timo e pietra focaia 85.
Campo alla Pieve 2020 Colombaio di Santa Chiara, tradizionale e ben fatta, coniuga l’immediatezza dei profumi con un’armonia gustativa giovane e fresca 85.

Fra le riserve, Mareterra 2017 di Casa Lucii, è l’espressione di una Vernaccia quasi matelica, integra nella sua mistica soavità 88.
Concreta la Vigna ai Sassi 2019 di Tenuta Le Calcinaie, un esempio di struttura, mineralità e pennellate di giovinezza nelle pieghe vegetali e fruttate 87.
Benedetta 2019 Fattoria San Donato regala freschezza olfattiva fatta di erbe aromatiche gentili e la fragranza della pesca bianca. L’assaggio è profondo, una lode all’armonia e intensità generosa 87.
Sant’Elena 2018 di Teruzzi approda su macchia di bosco, fiori di sambuco e frutto della passione, restituisce al sorso una complessità granitica che la rende eterea 88.
I Mocali 2018 Vagnoni scrive un capitolo a sé, la complessità coniuga l’essenza e la struttura del vitigno con una vinificazione che vede un passaggio in legno ad esaltarne i contorni 88.
Fiorella Chimenti